SESSUALITÀ

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La figura del sessuologo: cosa fa e cosa aspettarsi da una visita.


La sessuologia si prende cura di uno degli ambiti più intimi della vita.

Sicuramente abbiamo sentito parlare di questa figura professionale, ma sappiamo davvero in cosa consiste una visita sessuologica? Scopriamolo insieme.


Il sessuologo: cosa fa e come si diventa tale

Partiamo dalle basi: un sessuologo, o terapeuta sessuale, è un esperto in tutto ciò che concerne la sfera sessuale, sia a livello fisico che psichico. Per cui, ci aiuta a vivere al meglio la nostra sessualità attraverso un percorso personalizzato che risolve eventuali problematiche legate alla sfera intima.

Si tratta di una professione che non ha un Albo dedicato, per cui spesso i professionisti vengono indicati come “Psicoterapeuti esperti nei disturbi sessuali”. Trattandosi però di una disciplina molto variegata, in cui s’incrociano scienza, psicologia, antropologia e medicina, possiamo identificare come sessuologi anche specialisti come ginecologi, andrologi, psicologi, sociologi o antropologi.

Gli studi universitari da intraprendere per poter accedere alla professione di terapeuta sessuale sono quindi quelli affini alle materie prima citate, considerando poi di frequentare una Scuola di Specializzazione in Sessuologia della durata di quattro anni.

Si tratta quindi di una figura qualificata dalle competenze profonde, che può davvero essere un valido sostegno nel riappropriarsi di una vita sessuale appagante e felice.


A cosa serve e in cosa consiste una visita sessuologica

Cosa possiamo aspettarci quindi da una visita sessuologica? Sicuramente una conoscenza migliore di noi stessi, che può farci relazionare agli altri in modo più aperto e sereno, e anche farci sentire più liberi di esprimere noi stessi e la nostra sessualità in modo da sentirci più soddisfatti e felici.
Ovviamente, affidarci a un professionista può anche aiutarci a risolvere eventuali problematiche fisiche o psicologiche che ci impediscono di avere una vita sessuale gioiosa. A dire il vero, è proprio lo scopo primario delle terapie con un sessuologo, che ci permettono di ricreare una giusta sinergia tra mente e corpo.

Solitamente, la visita inizia con un’anamnesi generale, in cui parleremo dei nostri disturbi sessuali o problematiche e analizzeremo con il nostro terapeuta da dove possono avere origine. In seguito, stabiliremo insieme come intervenire sui nostri sintomi e sulle nostre reazioni emotive.

Seguiranno poi diversi colloqui, tanti quanti ne verranno ritenuti necessari, al termine di ognuno dei quali potremmo anche ricevere degli esercizi o attività da svolgere nella vita quotidiana, che ci aiuteranno a migliorare velocemente e a tornare a vivere ed esprimere pienamente la nostra sessualità.

Naturalmente l’esperienza di terapia, essendo personale e personalizzata, cambierà per ognuno di noi; è quindi perfettamente normale prendersi i propri tempi e non scoraggiarsi se non si ottengono immediatamente i risultati sperati. 


La visita sessuologica è anche di coppia

È assolutamente possibile, e anzi, molto frequente, iniziare una terapia di coppia sessuologica. Questo perché ci si presentano più occasioni di confrontarsi con la nostra sessualità e col modo in cui la viviamo.

Infatti, quando siamo single, qualsiasi difficoltà a livello sessuale, come disfunzione erettile, vaginismo, eiaculazione precoce o anorgasmia, non ci preoccupa troppo, anche quando è reiterata nel tempo.

Quando invece siamo in una relazione vorremmo che tutto funzionasse al meglio, e spesso il fatto stesso di trovarci in una relazione ci spinge a voler rimediare in poco tempo; questo però può anche non darci il tempo necessario per superare quello che stiamo affrontando, ancora di più se il nostro partner ci fa pesare la cosa.

Ci sono anche altre ragioni per affrontare una terapia di coppia, non solo legata a momenti difficili. Magari vogliamo proprio prevenire questi momenti e affidarci alle cure di un esperto nel periodo della gravidanza o post-gravidanza per conciliare al meglio le diverse esigenze di ognuno. In casi come questo, potrebbero bastarci anche percorsi molto ridotti di 4 o 5 sedute.

Un altro motivo per rivolgersi al sessuologo può essere dovuto ad un rapporto di coppia in crisi; se la sessualità tra noi e il nostro partner non funziona bene o manca del tutto, è utile ricorrere tempestivamente al supporto di un professionista, evitando quindi che si crei troppo risentimento per recuperare la sintonia. 

Quale che sia il motivo per cui decidiamo di avvalerci dell’aiuto di una persona qualificata, certamente darà nuova energia e libertà al rapporto con la nostra sessualità, cosa che meritiamo tutti!

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